giornata internazionale dello yoga

Giornata internazionale dello Yoga, come nasce e perché, e dove trovarlo a Campi Bisenzio

Il 21 giugno, dal 2015 è la Giornata Internazionale dello Yoga, indetta dall’ONU – l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il prossimo sarà il terzo International Yoga Day.

Senza voler fare facili sarcasmi, c’è una giornata per tutto – se non vi fidate guarda questo link del Centro Regionale delle Nazioni Unite . Poteva mancare una giornata per lo yoga in questo momento così propizio e favorevole alla vetusta disciplina indiana?

Certo che no, ma cosa c’è che non ci dicono dello Yoga Day? e perché nonostante tutto è giusto festeggiarlo? 

Festeggiate con noi a Campi Bisenzio Mercoledì 21 giugno alle ore 19 e se siete lontani iscrivitevi alla Newsletter per ricevere il regalo il pdf stampabile della sequenza del Saluto al Sole!

Quello che vi riporto in questo articolo l’ho rielaborato da alcuni fonti prese in rete. Ho trovato molto interessante questo articolo di Rivista Studio dal titolo: Contrordine, lo yoga è di destra. Se non avete voglia di leggerlo tutto – ma io ve lo consiglio – vi sintetizzo la parte interessante dal mio punto di vista.

Contesto politico e culturale in cui nasce lo Yoga Day

Narendra Modi è il Primo Ministro dell’India. Nel 2014 ha proposto la Giornata internazionale dello yoga. Modi è a capo del Partito Popolare Indiano (BJP). Cito da Wikipedia: il maggiori partito conservatore del Paese, fautore di una politica nazionalista e in difesa dell’identità induista.

Narendra Modi potrebbe essere definito un Self-made man, un uomo che si è fatto da solo. È figlio di venditori di té, della più bassa casta indiana, è un vegetariano stretto e ha militato in un movimento paramilitare di estrema destra. È stato Presidente di uno degli stati più poveri dell’India, il Gujarat, lo stato natio del Mahatma. Narendra Modi è un praticante yoga. 

Nonostante noi occidentali attingiamo a piè mani dallo yoga e lo scomponiamo in asana, respiro, rilassamento, in modo spesso avulso da concetti spirituali, lo yoga nasce nell’ambito della cultura Hindu ed intriso di religione. Poi possiamo scegliere di non approfondire questo aspetto. Ma dobbiamo sapere da dove arriva.

Le iniziative che il Governo nazionale indiano ha indetto e portato avanti per la Giornata internazionale dello Yoga, dal 2015 ad oggi, hanno coinvolto ed obbligato tutti, di qualsiasi minoranza religiosa, a partecipare.

Per chi non lo sapesse in India sono presenti diverse religioni e molto sangue è stato versato per questa convivenza. La tabella sottostante viene da Wikipedia Religioni in India. Le minoranze hanno posti riservati nei college, nella pubblica amministrazione, perché a tutti è garantita la possibilità di presenza e la partecipazione.

Questa mossa del Presidente Modi è stata letta dal maggior partito dell’opposizione, il Partito del Congresso, come un’usurpazione dello yoga per fini propagandistici e coercitivi di fasce minoritarie della popolazione. 

Lascio a voi la costruzione del vostro personale commento.

Nonostante queste siano le premesse che arrivano dal contesto culturale indiano, credo che sia giusto festeggiare la nostra Giornata dello Yoga. E sia giusto farlo ponendosi in un contesto di consapevolezza e conoscenza.

Quello che per noi può essere una banale occasione di ritrovarsi sul tappetino per altri può non avere questo significa. Quello che deve essere chiaro che lo yoga conduce verso una dimensione ed un ascolto che va oltre la parte fisica e materiale. Questo se l’allievo lo vuole, ovviamente. Il Maestro, se è tale, mostra la via. Non ti obbliga a seguirla, né tanto meno ti ci spinge dentro.

Nel febbraio del 2015 ho avuto l’opportunità di seguire una delle ultimi lezioni del Dott. Bhole in Italia. Per sapere chi è, potete leggere qui, l’associazione italiana che lo ha portato per anni in Italia. Bene, lui ci ha spiegato che ci sono Ashram Ministeriali in India, che ricevono sovvenzioni dallo Stato. Luoghi di ricerca scientifica e spirituale. Lui però aveva scelto di procedere con le sue ricerche in Ashram che non riceveva finanziamenti dello Stato. Ho avuto l’impressione che questo gli permettesse maggiore libertà.

Lo yoga è libertà. È una dimensione imprescindibilmente personale di ricerca e sperimentazione.

Ma oltre ai demeriti penso sia giusto focalizzarne anche le positività della proposta di Modi.

la giornata internazionale dello yoga crea numerose occasioni di pratica in tutto il mondo.

Sono occasioni spesso gratuite in cui ricercare la propria strada e sperimentarla.

Anche io partecipo alla Giornata Internazionale dello Yoga con Ginkgo Lab asd, l’associazione sportiva di cui sono presidente dal 2012. Organizziamo a Campi Bisenzio Firenze, nel Giardino della Limonaia di Villa Montalvo una lezione gratuita aperta a tutti, dalle ore 19 alle ore 20,30 circa. Al termine un buffet condiviso per sostare ancora un attimo a conoscerci dopo la pratica.

Se siete interessati a partecipare contattatemi e ricordatevi di portare il tappetino e repellente anti zanzare.

Sarà l’occasione per inaugurare la quinta stagione di YOGA AL PARCO. Infatti già dal 22/06, ogni martedì e giovedì ore 19/20, faremo lezione nel Giardino della Limonaia di Villa Montalvo a Campi Bisenzio Firenze. Per informazioni scrivetemi.

…e in occasione dello yoga day: Per tutti gli iscritti alla Newsletter Yoga e Creatività,mercoledì 21 giugno in regalo il pdf stampabile con la sequenza del Saluto al Sole, che aspetti iscriviti!

 

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