Corso di yoga: come scegliere quello giusto per se? su che base valutare se la proposta del corso e di quello specifico insegnante è in linea con le proprie esigenze?
Una breve guida per valutare e capire come indirizzarsi in un’offerta crescente di centri e insegnanti yoga.
In questi giorni ho ricevuto diverse telefonate di persone che, probabilmente prese dai buoni propositi dell’anno nuovo, mi chiedeva informazioni per i miei corsi yoga in presenza a Campi Bisenzio vicino a Firenze e sulle lezioni on line.
Mi ha colpito molto il fatto che queste persone mi abbiano chiesto quasi esclusivamente il prezzo, approfondendo poco altro.
Certo il prezzo è un elemento fondamentale e determinante per tutte le nostre scelte. Tutte, compreso la scelta del corso di yoga.
Ma per scegliere un corso di yoga, il costo è veramente un termine “interessante” di paragone?
Sicuramente l’ambiente in cui si svolte il corso di yoga, la sala yoga, è un aspetto determinante strettamente correlato ai costi.
Ci sono centri yoga per tutte le tasche, soprattutto nelle grandi città.
Possiamo trovare centri yoga a cinque stelle, magari in sedi prestigiose come palazzi storici o centri direzionali. Centri yoga che offrono servizi aggiuntivi ed esclusivi, come spa o massaggi.
Potremo trovare centri yoga dagli ambienti funzionali e comodi ma senza vistosa rilevanza.
Potremo trovare altre sale yoga spartane ed essenziali, dove l’ambiente non è rilevante.
Questa spesso è l’offerta dei grandi centri abitati, nelle città maggiori o nelle metropoli. Un contesto urbano come Firenze o grandi città come Milano,offriranno queste differenziazioni che ricadranno anche nel prezzo.
È una scelta che si fa a priori, risponde più o meno ad uno stile di vita che si ripercuote un po’ su tutto.
In una cittadina di provincia come Campi Bisenzio, il paese propongo i miei corsi yoga alle porte di Firenze e Prato, non offre questo tipo di offerte differenziate. Senza spendersi in delicate analisi di mercato, mi sbilancio nel dire che in questo contesto urbano, le proposte yoga che si trovano, seppur varie, dalle palestre ai centri autonomi, rispondono tutte alla domanda dello stesso target di riferimento. Quindi con tariffe per i servizi che possono essere più o meno equiparabili. Potranno parzialmente cambiare in base alla lunghezza e frequenza delle lezioni.
come scegliere il corso giusto oltre il prezzo?
La pratica yoga è una disciplina che richiede tempo e costanza. Sentire i benefici della pratica può richiedere qualche mese. Possiamo dire che è una pratica lenta, di attenzione e pazienza. Necessita della massima costanza e di applicazione.
scegli il tuo corso di yoga COMODO PER LUOGO E ORARIO
È importante che la sede della pratica sia comoda rispetto al luogo di residenza o di lavoro. È un aspetto determinante per avere costanza. Anche l’orario lo deve essere, preferibilmente costante, in modo da creare una routine, e comodo con le nostre abitudini familiari o obblighi lavorativi.
Non deve essere scomodo andare a yoga. Non ci deve costare fatica per problematiche logistiche di orario o luogo.
Ci saranno altre difficoltà legate alla nostra dedizione alla disciplina. Ci saranno momenti in cui i nostri orari abitudinari sballeranno e ci chiederanno molto pragmatismo per ricomporli o mantenerli. Ci saranno momenti di malattia che ci costringeranno a sospendere. Ci saranno le feste che ci porteranno a prendere impegni piacevoli che si sovrapporranno alle nostre più sane intenzioni.
Scegliamo un corso di yoga comodo per luogo e orario, ci sarà di aiuto a gestire gli imprevisti.
Ma secondo me anche la comodità di luogo e orario non è il fattore determinante nella valutazione se il corso è quello giusto o meno.
CORSI YOGA per adulti, gestanti e bambini in provincia di Firenze
Nella mia personale esperienza di allieva e praticante yoga la differenza fondamentale per capire se un corso yoga è quello giusto la fa l’insegnante.
scegli il tuo corso yoga in base all’intesa con l’insegnante yoga
L’insegnante yoga è portatrice di diversi fattori, in primis professionali, oltre a quelli personali.
Primo tra tutti la sua formazione pertinente allo yoga.
In Italia al momento non c’è nessuna legge che regoli la professione di insegnante yoga e tutti possono insegnare yoga.
Potrete trovare persone molto qualificate che hanno fatto master universitari, potrete trovare insegnanti che non hanno nessun titolo ma l’esperienza di una vita dedicata allo yoga. Potrete trovare professionisti iscritti ad albi autoproclamati e/o associazioni di categoria serie che prevedono formazione continua. Potrete trovare di tutto. Quello che è certo che non vi potete basare sui titoli riconosciti come per altre professioni, come diplomi, lauree o albi professionali.
Per valutare la formazione dell’insegnante yoga non potrete fare altro che seguire una sua lezione e porgli delle domande.
Molto centri yoga offrono lezione di prova gratuita.
Nei miei corsi yoga in presenza e on line è possibile. Credo sia giusto offrire, prima di impegnarsi entrambi in un percorso, la possibilità di capire e conoscere la pratica offerta. È vero che una lezione sola può non essere sufficiente, ma è comunque un inizio.
Cosa domandare ad un’insegnante yoga per capire meglio la sua proposta?
Molte cose, per questo può essere utile una telefonata preventiva che vada oltre il prezzo. Si può chiedere il percorso formativo, che tipo di proposta yoga viene fatta, su cosa la pratica fa maggior attenzione. Se si presenta esigenze fisiche specifiche è sempre buona cosa informare l’insegnante e capire se ha più o meno dimestichezza con quella situazione o patologia.
questione di felling
Ma c’è qualcosa che va oltre la comunicazione verbale ed è la situazione che percepirete sul corpo e sulla pelle prima, ma soprattutto dopo la vostra prima lezione di prova. Sicuramente molto sarà determinato da come sarete stati accolti e resi partecipi della pratica, ma molto starà in qualcosa di non detto che è parte dell’energia che si sviluppa durante la pratica yoga. Questo qualcosa si riesce a percepirlo anche durante le lezioni on line, ma in una misura decisamente inferiore rispetto alla presenza.
Potrebbe accadere che si accenda una scintilla e che vi renda subito convinti che quella è la pratica per voi in quel preciso momento. Oppure potrebbe non accadere niente. Avrete comunque fatto un’esperienza che rimane lì dentro di voi, pronta per quando e se, se ne verificheranno le condizioni.
La pratica yoga è per tutti, c’è solo da individuare il momento e il contesto giusto. In modo aperto e sereno.
La foto in copertina è di Paul Horsley
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