kriya yoga

Kriya Yoga declinato della Maestra Gabriella Cella

Una delle pratiche yoga che ripropongo spesso alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera sono i Kriya yoga e più esattamente i sette atti di purificazione “grossi” che la maestra Gabriella Cella propone nel suo libro Kriya Yoga, scritto a quattro mani con Marilia Albanese, ma che al momento sembra esaurito.

Nella newsletter di febbraio – nella vostra casella di posta venerdì 15/02/19 – troverete la scheda semplificata con la rappresentazione dei sette gesti. Se non siete iscritti alla Newsletter Yoga e Creatività provvedete a questo link!

…e se arrivate dopo il 15 febbraio? No problem! Rimmarrà a disposizione di tutti ne Il Giardino delle Condivisione, la pagina dove archivio i materiali Free che trovate nella Newsletter! Che aspetti?!

Cos’è Il Kriya yoga?

A dare rilievo al Kriya Yoga è stato Yogananda Paramahamsa, celebre in occidente per il suo libro Autobiografia di uno yogi. Lettura interessante (e affatto noiosa!) che consiglio caldamente. Fa entrare veramente nella vita avventurosa di un asceta che cercato di portare la disciplina dello yoga al mondo occidentale all’inizio del Secolo Breve. È una figura così intensa e interessante che potrebbe meritare un post tutto suo nella storia dello Yoga Moderno iniziata con post precedenti.

Storia dello yoga moderno ( I parte)

Gl insegnamenti di Yogananda si fondano proprio sul Kriya Yoga, “lo yoga dell’atto rituale”, ove per rito si intende l’agire quotidiano vissuto con consapevolezza e responsabilità, trasformato in azione sacra. Il suo invito alla costante presenza si rivela assai appropriato nel contesto di vita contemporaneo. Gli sforzi di Yogananda confluirono nella fondazione a Los Angeles della “Self Realization Fellowship“. In Italia, la comunità Ananda di Assisi porta avanti i suoi insegnamenti.

“Questa antica tecnica yoga trasforma il respiro in sostanza mentale. Con l’evoluzione spirituale si diviene capaci di conoscere il respiro quale atto mentale: un respiro di sogno”

Yogananda Paramahamsa

Yoga Moderno: i grandi Maestri del Novecento

la pratica del Kriya yoga nella declinazione della maestra Gabriella cella

Gabriella Cella racconta nel suo libro Kriya Yoga di essere rimasta molto affascinata dal Libro Autobiografia di uno Yogi e di essersi messa alla ricerca in India di Maestri che potessero iniziarla alla pratica. Il lavoro che propone nel libro si basa su decenni di esperienze ed è  lo stesso che ci ha trasmesso durante la formazione insegnanti  Yoga Ratna. Lo stesso che cerco di proporre ai miei allievi, nei corsi tra Prato e Firenze. 

Gabriella divide il suo lavoro di ricerca in pratiche che ha denominato: grezze, grossolane, grosse, medie, raffinate, profonde e sottile. Sono definizioni da lei proposte per rendere più facile il cammino di chi arriva digiuno all’argomento e vuole intraprendere un cammino di ricerca, per gradi.

“Spero che abbiate pazienza di leggere, ma soprattutto di praticare, fino in fondo questo manuale, senza lasciarvi stupire o fuorviare, da esercizi quali il “salto della scimmia” o “il gesto del leone”, che apparentemente sembrano banali e perciò così lontani dal fine che si prefigge il praticante Kriya yoga che mira <<a trasformare il respiro mentale>>.

A mio parere perché avvenga la trasformazione, occorre trascendere la forma e, perché la forma possa essere trascesa, deve essere prima realizzata e vissuta”. 

Gabriella Cella 

il rito del fuoco basato sul respiro

Kriya significa “atto, azione, compimento e fatica” ed è di genere femminile.

Con Kriya si intende anche una tecnica di pulizia, di purificazione, è un atto espiratorio, un processo di trasformazione.

Kriya è un offerta,  un “rito del fuoco” che brucia tutti gli impedimenti.

Yoga significa unione.

Kriya Yoga è l’unione dell’uomo con l’universo mediante riti di purificazioni, atti a mantenere puliti i canali e i centri energetici in cui fluisce l’energia vitale.

kriya yoga

Gli esercizi del Kriya Yoga sono atti a rimuovere gli impedimenti allo scorrimento del flusso della vita nella fisiologia mistica che lo yoga vede sul corpo umano.

Ogni pratica del Kriya Yoga è focalizzata sul respiro, un vero e proprio soffio vigoroso di pulizia, per divenire poi sottile aria purificata, rendendosi poi sottilissimo “respiro di sogno”. 

un ciclo completo

Ci vogliono 7 atti per realizzare un “ciclo completo”, come i sette giorni della settimana. Oppure un altro ciclo completo è composto dal numero 12, come i mesi di un anno. Adottabile quando ci sono forme laterali in 6 a sinistra e 6 a destra.

È necessario decidere all’inizio di ogni pratica il numero di volte che si ripeterà il gesto. 

 

sapta kriya yoga

Sono Sapta-Kriya i sette atti pratici e fanno parte di questi esercizi tutte le pratiche di purificazione corporali, vere e proprie pulizie del corpo per rimuovere da esso scorie di una vita non del tutto equilibrata. Molte pratiche sono molto impegnative per il corpo e devono essere eseguite solo con un maestro e sotto suo consiglio. Tra queste la pulizia dell’intestino Shankha Prakshalana, il gesto della conchiglia, oppure la pulizia dello stomaco Vastra Dhauti, ed altre.

 

Nella mia esperienza di praticante ed insegnante yoga, preferisco anteporre le pratiche “grosse” proposte dalla maestra, alle grossolane. Queste ultime, molto dinamiche non vanno spesso d’accordo con le piccole patologie dei miei allievi. Ma le ritengo molto interessanti per persone senza difficoltà di movimento.

Le pratiche Sapta Kriya definite dalla Maestra Cella “grosse” le troverete illustrate nella scheda che arriverà nella newsletter di febbraio e poi successivamente ne il giardino della condivisione.

Per lo svolgimento delle singole posizioni o asana rimando invece ai libri della Maestra o ad un insegnante qualificato. Qui trovate le informazioni per partecipare ai miei corsi yoga a Campi Bisenzio in provincia di Firenze. Per altri insegnanti Yoga Ratna potete consultare il sito Yoga Ratna.

Mi farebbe piacere sapere la vostra opinione, praticate Kriya Yoga di questo tipo? Che tipo di beneficio vi danno? e vi piacerebbe che fossero presenti nel secondo mazzo delle Carte Yoga Ratna che sto realizzando? Mi farebbe molto piacere un vostro commento sull’argomento, sia in coda a questo post che, se preferite per email.

 

Dimmi la tua, e ti dico la mia! ;-)

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