Tripura Sundari yantra è la raffigurazione geometria della terza Maha Vidya, la bellezza dei tre mondi. Dopo la pausa e l’indugio sugli yantra di Tara – ne ho scritto qui – torno a dipingere e meditare sullo yantra di questa Dea che può essere considerata una sintesi del temperamento violento di Kali con l’accogliente di Tara.
Su chi siano le Maha Vidya ho già scritto nel post precedente.
Andiamo avanti a conoscere la terza: Tripura Sundari.
chi È tripura sundari?
Tripura sundari è la dea della bellezza, la bellezza dei tre mondi.
Sappiamo che femminile è sinonimo di bellezza.
Siamo abituati a pensare alla bellezza come qualcosa di armonioso nell’aspetto, una bella donna o un fiore. Ma questo tipo di bellezza svanisce. La vera bellezza prescinde la forma. La bellezza autentica è quella interna oltre le forme esterne
La bellezza eterna è quella interiore, va oltre le mutevoli forme esterne che ne sono solo il riflesso.
Sundari significa letteralmente bellezza.
Adorare Sundari significa incamminarsi verso la via della bellezza e della gioia donataci dal mondo naturale e ci conduce verso l’Assoluto.
Sundari non è la bellezza ordinaria della forma.
La vera bellezza risiede nella percezione, scaturisce dalla conoscenza.
La vera bellezza non svanisce ed è fonte di gioia infinita che risiede in noi stessi.
L’autentica bellezza data dalla percezione arriva solo quando la mente è libera da tutto quanto è noto, dai condizionamenti e residui di memoria. Arriva solo quando vediamo l’intero universo in noi, quando in quanto individui siamo il riflesso dell’universo tutto, quando la natura ci lascia vedere il riflesso della nostra coscienza.
Sundari è la coscienza del Sé Supremo, del vedere nella bellezza profonda e intima il riflesso del mondo intero, dell’Assoluto.
Tripura, le tre città
Tri-pura significa le tre città e indica simbolicamente i tre mondi, i tre corpi e i tre stati di coscienza:
1a città – corpo fisico -> materia -> stato di veglia, dove la nostra coscienza dimora negli occhi (i sensi).
2a città – corpo astrale -> energia -> stato di sonno, che si verifica in Vishudda, il chakra della gola, dove la nostra coscienza dimora nella mente.
3a città – corpo causale -> pensiero -> sonno profondo, che si verifica nel cuore, dove la nostra coscienza ritorna alla sua vera natura.
Come reggente delle tre città Sundari è la 4a città mistica, lo stato di Samadi o Turiya.
Lalita, colei che gioca
Tripura Sundari è detta anche Lalita, colei che gioca.
La creazione nasce dalla gioia, noi stessi siamo figure di passaggio in questo gioco eterno. Lalita è la divinità dello Sri Yantra, il grande yantra “dai nove ventri cosmici”, il modello energetico della Shakti. Rappresenta la beatitudine suprema che da origine al piacere. Risiede sul monte Meru, la montagna cosmica o della spina dorsale.
È la dea principale della tradizione ShriVidya e una delle dee indù più adorate.
Sodashi, la sedicenne
Tipura Sundari è chiamata anche Sodashi, la sedicenne, o la giovane ragazza. Il tema che evidenzia questo nome è l’innocenza e il gioco che la giovinezza porta con sé, quelle caratteristiche che dovremmo tenere durante il nostro cammino di crescita spirituale verso l’Assoluto.
Sedici è il numero del ciclo compiuto, sono i petali del chakra di Vishuddha, di cui la Dea è la divinità di riferimento.
Rajarajeshvari, la padrona suprema dell’universo
Tripura Sundari è anche Rajarajeshvari, la padrona suprema dell’universo.
Lalita/ Tripura Sundari/ Sodashi/ Rajarajeshwari è la shakti del desiderio e quindi il supremo sovrano del mondo.
Da lei scaturiscono tutti i comandi che governano l’Universo, compreso la possibilità di crescere spiritualmente o di offrire insegnamenti spirituali al mondo.
È importante cercare il suo invito se vogliamo fare qualcosa di significativo nella vita, il suo ordine basato sull’amore e non sull’autorità. Per ottenere la sua approvazione dobbiamo solo essere aperti all’amore, abbandonando il desiderio di controllo degli eventi e desideri egoistici.
kameshwari, il principio del desiderio supremo
Sundari è conosciuta come Kameshwari, il principio del desiderio supremo.
Nella tradizione tantrica si dice che il potere del desiderio sia la forza che muove la creazione e del mondo fenomenico. Il desiderio separa la shakti dallo shaktimen e poi, alla fine della scala evolutiva, nella forma della vita umana, cerca l’unione.
Nella visione indiana della creazione Kama è il desiderio, il seme primario della vita. La Kundalini – l’energia della shakti – riposa in Muladahara chakra fino al momento in cui il desiderio di unione non si fa così forte e porta l’adepto a fare la sua sadhana che risveglia la Dea. Veloce si muove attraverso il brahma-nadi, verso il Kameswara chakra – un chakra minore tra quello della Corona e quello del Soma chakra – attraversa i sei chakra e gli elementi per unirsi a Shava e giungere al Samadhi o Turiya.
Kali è la Kundalini in Muladhara, invocata rimuove la paura della morte.
Tara porta il sadaka in salvo attraverso le acque dei coinvolgimenti emotivi.
Sodashi porta consapevolezza oltre l’esperienza.
la raffigurazione Iconografia di tripura sundari
Le raffigurazioni figurative delle divinità hanno numerosi attributi. Sono simboli, ornamenti, gesti delle mani che descrivono, modificano o espandono le sue qualità di base.
- È raffigurata con una falce di luna sulla corona, che ne indica la relazione con il pianeta del nettare di Luna, il Soma.
- La carnagione è chiara, e ne indica la gioia e l’illuminazione, un leggero arrossamento segno dell’appagamento sessuale e spirituale.
- Ha quattro braccia e imbraccia un arco di canna da zucchero – che simboleggia la mente – e cinque frecce di fiori – i sensi che controllano il potere. Ha inoltre un cappio e un gancio, rispettivamente il potere di catturare il devoto con il piacere della sua stessa natura e la possibilità di spezzare gli attaccamenti dell’apparenza.
- Raffigurata nuda, decorata da gioielli, giovane e bellissima, talvolta siede su una culla, in segno di potere dominante sulla raffigurazione di Sadashiva noto anche come Kameshwara (Signore del desiderio), le cui quattro gambe del lettino sono Braham, Vishnu, Rudra e Maheshvara. Queste cinque forme di Shiva sono considerati i cinque cadaveri, privati di energia. Sono rispettivamente gli elementi della natura: terra, acqua, fuoco, aria e etere e i cinque tipi di azione: creazione, mantenimento, distruzione, ignoranza o occultamento e liberazione.
tripura sundari: FORME, SIMBOLI E COLORI
Nel blog trovate questo post – YANTRA PER LA MEDITAZIONE: GLI ELEMENTI CHE LI COSTITUISCONO E COSA SIGNIFICANO – con generiche indicazioni sui singoli elementi che popolano le numerose forme di Yantra.
Questo yantra di Tripura Sundari è tratto dai testi di Harish Johari e su basa sullo Shakta Pramod, un testo tantrico.
il tripura sundari yantra È COMPOSTO DAI SEGUENTI ELEMENTI e colori:
- le linee di contorno del bhupur sono oro e giallo
- bhupur ha quattro porte che raffigurano i quattro modi di avvicinarsi alla dea attraverso la pratica dello yoga: mente, discernimento, attenzione e consapevolezza
- lo sfondo del bhupur è color verde forte e scuro
- tre cerchi per entrare nei petali indicano il potere sul passato, presente e futuro
- gli ventiquattro petali di loto rappresentano gli elementi della realtà (alcune tradizioni ne contano 36), sono rosa chiaro con una base rosa scuro su fondo argento
- tre cerchi concentrici dentro i petali rappresentano la padronanza dei tre guna
- stella a 6 punte tracciata da 3 triangoli verso l’altro e 3 verso il basso, ad indicare le tre città e i tre mondi; sono oblunghi a caratterizza la forte capacità trasformativa; dentro i petali c’è il colore nero, che nella meditazione diventerà un luminoso colore chiaro
- al centro è un lingam, a rappresentare che la dea si porta Shiva nel cuore, la forma esagonale
- il bindu centrale è color oro
Queste sono le indicazioni secondo la tradizione di Harish Johari. La tradizione di Satyananda ha dei colori diversi.
MEDITAZIONE SULLO YANTRA DI Tripura sundari
Non mi stanco mai di ribadire che il approccio alla meditazione è profondamente laico. Non si tratta di adorazione, ma di attivare un processo di creazione e meditazione su supporto visivo che stimola la riflessione sui vari concetti archetipici ai quali gli yantra fanno riferimento.
Quando meditiamo su Lalita Tripura Sundari accediamo alla sua energia creativa, generatrice, che porta a migliora la vita.
PER LA VOSTRA PRATICA DI MEDITAZIONE CON LO YANTRA DI tripura sundari
Tante sono le vie, non c’è altro che dare libero spazio alla fantasia. Ho visto yantra ricamati, yantra dipinti in vari modi, yantra fatti con posizioni yoga.
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BIBLIOGRAFIA:
Alain Danielou – Miti e dei dèi dell’India – Bur Rizzoli
Madhu Khanna – Yantra. Il simbolo tantrico dell’unità cosmica – Edizioni Mediterranee
L’essenza del Tantra di Harish Johari Edizioni il Punto
Incanto, le divinità dell’India di Diego Manzi
Il libro dei simboli, Tashen
Dizionario dell’induismo M. e J. Stutley
Il risveglio della Shakti: il potere trasformativo delle Dee dello yoga di Sally Kempton
Tantra yoga di di David Frawley
Ekabhumi Charles Ellik – Shakti, divinità femminili, mandala e geometrie sacre Edizioni il Punto
2 pensieri su “Tripura Sundari Yantra”